PG, Schede, informazioni e altro sui PG

In questo topic metteremo i link a myth weavers e ogni informazione riguardante i PG

Per conto di Stefano "Brenno"



Amedeux ha passato gran parte della propria vita in campagna, nella fattoria dei genitori insieme a suo fratello Tim e alle cugine Kila e Margareth, una vita tutto sommato tranquilla, i genitori hanno sempre lavorato duramente cercando di non far mancare mai niente ai figli. Amedeux, ha avuto un'infanzia difficile per numerosi problemi di salute che l'hanno portato ad un passo dalla morte. Lentamente si è ripreso, oggi sta bene, ma ancora porta i segni di quei periodi difficili, purtroppo la sua costituzione gracile non lo ha mai aiutato. Dovendo passare molto tempo a riposo e non potendo quasi mai fare giochi di "guerra" o sportivi con i propri fratelli e amici delle fattorie vicine, fu naturale per Amedeux avvicinarsi alla lettura prima, e alle arti musicali e di canto poi. Quando si riprese completamente decise di impegnarsi maggiormente in queste arti e, da autodidatta, grazie al nonno che ogni giorno lo accompagnava al villaggio più vicino, divenne un vero e proprio studioso di danza, recitazione, musica e canto presso la scuola della professoressa elfica Landana. Provò un po' tutte le arti e gli strumenti musicali, ma la sua preferita rimaneva sempre l'arpa, per il suo suono delicato e altamente rilassante. Oggi Amedeux ha abbandonato la fattoria e si guadagna da vivere con spettacoli saltuari presso nobili e casate famose, senza disdegnare neppure sagre e feste paesane, retaggio delle sue radici contadine. Ogni tanto torna a trovare i suoi genitori, ormai anziani, alla fattoria che considera sempre la sua casa ed il luogo ideale per rilassari. Ama viaggiare e scoprire territori nuovi, anche pericolosi, per imparare nuove storie, incontrare nuove persone, e perchè no, anche per guadagnare soldi e fama.
Ora ha deciso di intraprendere un viaggio a Baldur's Gate, perchè ne ha sempre sentito parlare come di un luogo vivo dove fare mille esperienze, vuole vedere di persona se è davvero come si dice nelle leggende, fare nuove conoscenze e magari trovare spunti per una storia epica da musicare e cantare negli anni a venire.

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Edited by Andor_ - 16/7/2020, 16:27

Per conto di Marco "Minsc"


A 20 anni ero una semplice guardia della milizia del mio paesello: ci occupavamo di badare ai ladruncoli nella piazza del mercato e di assicurare che i pochi mercanti erranti in città fossero al sicuro. Era bastata una buona dose di impegno ed il possente fisico che mi aveva donato madre natura per diventare un membro rispettato della comunità fin dalla giovane età. Non volevo seguire le orme di mio padre nella fattoria di famiglia e volevo crearmi da solo la mia strada: pensavo di esserci riuscito e speravo un giorno di diventare il capo della guardia cittadina. Purtroppo l'invasione della tribù delle lame insanguinate mi ha risvegliato bruscamente dal mio sogno fanciullesco ed in un giorno qualunque di primavera mi ritrovai a combattere per la mia vita e quella dei miei cari contro un'orda di orchi che aveva deciso di radere al suolo il nostro villaggio ed appropriarsi di tutto quel poco che avevamo. Non fu una battaglia, ma un massacro: riuscimmo a mettere in salvo due dozzine di persone quando oramai la maggior parte delle case bruciava e le strade polverose erano coperte dai cadaveri dei miei concittadini. Trovammo riparo in un tempio dopo tre giorni di cammino e dopo aver perso per le profonde ferite la metà delle persone che avevamo tratto in salvo. Tutti gli altri - una volta rimarginate le proprie ferite - presero la loro strada alla ricerca di una nuova vita lontana dai dolorosi ricordi degli orchi, ma io decisi di non dimenticare. Dopo una cerimonia per augurare ai miei genitori e mia sorella il giusto riposo, abbracciai la fede di Torm ed i suoi dettami. Nel corso degli anni fui iniziato come cavaliere, studiai quanto potevo sugli orchi, le loro abitudini, la loro lingua, le loro tecniche di combattimento: dovevo essere pronto per quando ne avrei riincontrato uno o un'orda intera. Non avrebbe fatto differenza. Volevo il loro sangue e la mia vendetta.
L'organizzazione ospitata nel monastero si faceva chiamare "Gli Scudi del Giusto" e oltre ad un lavoro di ricerca su antichi testi sacri, portava avanti una campagna battagliera contro le creature dell'ombra che infestavano la Costa della Spada. Furono diverse le missioni alle quali partecipai con successo mettendo un punto alle bande di predoni hobgoblin, un giovane necromante troppo espansivo ed alcune cellule di cultisti demoniaci, da cui presi la lama nera che impugno. Sono passati oramai 9 anni dal giorno in cui il mio villaggio fu incendiato, ma la sete di vendetta ancora non è stata placata aspettando il giorno della resa dei conti.

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Edited by Andor_ - 15/7/2020, 11:18

Per conto di Alessio



Le sue mani che si allungano su un cubo luminoso roteante a folle velocità.
La voce di un uomo "No ferma non toccarlo Malia!".
La voce di una donna disperata "Cetas fermala ti prego!"

Poi la luce, immagini che si susseguono ad una velocità elevatissima, impossibile focalizzarne qualcuna...
...e il risveglio. Vestita con una veste da notte bianca, con se niente tranne un anello con una lettera incisa sopra M.

Questi sono gli unici ricordi certi del passato. Sono trascorsi due anni da quel giorno. Due anni vissuti con coloro che mi hanno trovata. Nani, una famiglia di Settlestone (The ruin) a nord: Marros Stoneheart capofamiglia e minatore, Irenia Stoneheart guerriera.
In questi due anni mi hanno accudito come la figlia che non hanno mai avuto insegnandomi tutto quello che una giovane deve sapere per sopravvivere. Come difendersi con le armi e come difendersi dalle persone. Hanno tenuto a bada questa
maledizione che mi porto dentro, questa energia di puro caos che mi pervade dall'interno e ha fatto si che sviluppassi dei poteri magici difficili da controllare.
Erano al mio fianco quando per la prima volta non sono riuscita a controllare i miei poteri e quasi davo fuoco alla casa. Mi hanno insegnato a non fare del male con i miei poteri a meno che non sia necessario. Mi hanno tenuto la mano quando mi svegliavo la mattina fradicia di sudore dopo uno dei miei sogni.
Sogno tutte le notti frammenti di qualcosa che succede, è successo o succederà. Una notte ho sognato un esplosione nella miniera e il giorno dopo è accaduta esattamente come l'avevo sognata. Ma non capisco quando il sogno parla di passato, di presente o di futuro.
Per cui sono 2 anni che mi chiedo: chi sono? da dove vengo? cosa mi è successo? chi sono la donna e quel Cetas protagonisti degli unici ricordi che riesco a collocare nel passato più indietro di 2 anni?

Era inevitabile che queste domande portassero a quello che è accaduto alcune settimane fa: lasciare il villaggio alla ricerca di me stessa e delle mie radici.

"Travestiti da uomo, le bambine vengono vendute ai ricchi mercanti" mi ha ammonito mio padre Marros. "Cerca di non farti notare, rimani nell'ombra" mi ha consigliato mia madre Irenia. Il loro regalo, un mantello magico che mi protegge dai pericoli.

Mi chiamo Malia Stoneheart, ho 15 anni e, per adesso, sono sola al mondo. Odio i miei poteri e troverò il modo di tornare "normale".

Per gli altri sono Males, ragazzino tuttofare che proviene dal nord. Taciturno e molto preciso nel portare a termine i lavori che mi vengono assegnati. Nessuno che non sia fidato deve sapere dei miei poteri.

Descrizione fisica: 152 cm, magra occhi azzurri, capelli neri molto corti. Fisicamente non muscolosa ma rapida e scattante.

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Edited by brunno - 16/7/2020, 07:20